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DONORATICO BIBBONA
CASTAGNETO CARDUCCI

Il conte Guido Alberto Della Gherardesca, nella prima metà del 1800, fondò Donoratico che in principio era costituita da poderi abitati da coloni. Nel 1863 fu inaugurata la tratta ferroviaria Livorno-Follonica e fu costruita la stazione ferroviaria presso la proprietà dei conti denominata le Mandriacce. Proprio da qui iniziò lo sviluppo del paese. Nel 1923 fu elevato a frazione con il nome di Bambolo e, nel 1938, prese il nome del castello medievale di Donoratico, di cui possiamo ammirare ruderi e torre su un’altura nei pressi del paese.

Bibbona fu citata per la prima volta nel 1109 e ha probabilmente origini etrusche come testimoniano i vari reperti ritrovati nei dintorni, oggi conservati al Museo Archeologico di Firenze. Ancora oggi sono presenti tracce della cinta muraria del XII secolo che fu ampliata fino a racchiudere tutto il centro storico. Sul lato est del centro è possibile ammirare una grande e ben conservata torre quadrata. Un grande sviluppo del territorio si ebbe dopo la bonifica delle paludi nel 1700; nacquero diversi centri abitati fuori dalle mura, distribuiti nella campagna circostante. Alla fine del 1700 fu costruito il forte sulla spiaggia.

Il nucleo originario di Castagneto Carducci è costituito dal castello medievale. La sua storia è legata alla famiglia Della Gherardesca. Il capostipite nel 754, quando si fece monaco, fondò il Monastero di S. Pietro a Monteverdi M.mo e donò le sue proprietà, compreso Castagneto, allo stesso monastero. Verso la fine del 1100, Enrico VI donò i castelli nei dintorni di Castagneto a Pisa così la famiglia Della Gherardesca esercitò un potere assoluto su quei territori. Castagneto fu gravemente saccheggiato dall’esercito del re di Napoli in marcia verso Milano e fu durante questi scontri che venne distrutto il castello di Donoratico. Nel 1400 Castagneto ebbe un maggiore autonomia ma i Della Gherardesca furono di fatto signori di Castagneto. Dopo numerosi scontri, la città chiese al granduca il cambio del nome; venne così ripristinato “Castagneto della Gherardesca”. In seguito venne aggiunto marittimo e tolto il nome della famiglia. All’inizio del 1900 divenne Castagneto Carducci, in onore del poeta che qui visse in gioventù ed il cui padre fu uno dei più importanti oppositori ai diritti feudali dei conti Della Gherardesca.